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Vecchio 23-03-2008, 21:06
coffecup coffecup Non in Linea
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Data Registrazione: 06 2007
Locazione: Vorrei dire Memphis....
Messaggi: 496
Predefinito Re: Woodstock

Credo che bisogna fare alcune considerazioni in proposito:

- innanzitutto Woodstok ha dato la possibilità a talenti straodinari si esibirsi davanti a 500.000 persone...
non solo Joie Cocker, ma Joan Baez,Creedence Clearwater Revival ,Crosby, Stills, Nash & Young ,Grateful Dead,
Jimi Hendrix ,Janis Joplin,Santana ....
quindi musicalmente è tato un evento colossale...che poi il genere musicale possa piacere o meno, questo è un discorso putramente personale...

- secondo spesso si considera questo concerto il momento di inizio di qualcosa...
in realtà, come molti critici hanno sottolineato, è stato il momento di arrivo di un percorso iniziato qualche hanno prima.
Il tentativo di una parte della gioventu' americana di ribellarsi ad un sistema oppressivo...
ricordiamo che l'america degli anni 60 non era l'america del mito della livbertà che abbiamo oggi...
siamo negli anni del Vietnam, della marcia su Washington DC per i diritti civili, l'emancipazione...
i giovani hippy hanno tentato di far loro tutto questo....
Purtroppo, come spesso è accaduto per molti movimenti, nati con le migliori intenzioni, le cose sono degenerate..
le droga ha preso il sopravvento, diventando obiettivo e non mezzo...
il Rock è diventato l'industria tritura tutto, fatta per i grandi manager e non per gli artisti...
e molti dei protagonisti di allora, ne sono rimasti travolti..
non dimentichiamo però l'esibizione di Hendrix, autodidatta della chitarra, un talento strordinario, assorbito in un momento in cui non era chiaro il confine fra viaggio e realtà...lo stesso come Joplin ...
ma non per questo di può rimanere insensibili ascoltando " Hey Joe" o " Mercedes Benz"...
Certo vedere l'esagerazione di quei momenti oggi, montati in un filamto che sembra un'inteminabile orgia senza senso, senza analizzare il significato politico e culturale, che era alla base dell'iniziativa è difficile...
la cultura Hippy non ha saputo sfruttare le potenzialità di controtendenza con cui era nata, e si è lasciata travolgere da sè stessa, aiutata anche dalla forte repressione che intorno aveva scatenato nella benpensante società americana.

- ultimo il pensiero di Elvis...uomo del sud....forte sostenitore del potere politico americano...
costantemente in bilico fra uno spirito aperto alle razze e alle persona, ma fortemente influenzato dalla cultura militaristica del Sud...
Elvis ha appena accettato "parte" della musica dei Beatles, ma in fondo non ne ha mai apprezzato l'importanza culturale...
figlio della prima grande rivoluzione degli anni 50 non era concepibile che potesse accettare la controcultura di Woodstock...
e non lo dico con rammarico....
ma con ammirazione, perchè Elvis davvero, in tutta la sua vita ha dimostrato di essere in grado di aprirsi a 360° alle persone e alle idee più diverse...
nato in un periodo difficile, non si può non riconoscergli una sensibilità verso gli altri, verso i problemi del mondo, non facilmente rintracciabile in altri artisti del periodo...

in quanto alla pericolosità dell'evento, il concerto di allora, non credo avesse le stesse problematiche delle successive edizioni...
i nuovi Woodstock sono emulazioni di forma e non di sostanza...
la droga e l'abuso sono il vero motivo, e questi davvero li trovo non solo pericolosi, ma stupidi e deleteri...
quello che aveva un senso allora, adesso non lo ha più....
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  #2  
Vecchio 23-03-2008, 22:35
hurt hurt Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 03 2006
Locazione: a casa mia
Messaggi: 12.666
Predefinito Re: Woodstock

Giusta la tua panoramica, Coffe e non intendevo togliere valore ad artisti come Santana, Jimi Hendrix, ci metto pure Janis Joplin, ecc. ecc. (pur se, per ovvi motivi, non apprezzo molto) che in quell'occasione hanno potuto uscire allo scoperto.
Per quanto il mio possa sembrare un modo di ragionare qualunquista, ottuso e ci aggiungo anche perbenista, non riesco ad essere così di larghe vedute come te.
Come dici giustamente il filmato sembra un'orgia senza senso, però l’evento di fatto è stato un’orgia senza senso e il filmato ne racchiude tutte le essenze, tra cui anche il messaggio che, alla fin fine è stato dato ed è, inequivocabilmente, arrivato.

I NO alle guerre (nel caso specifico quella in Vietman) e all'oppressione, i SI alla pace, ai diritti civili e all'emancipazione, per come si vede nel film, vengono dimostrati con l’estremismo del significato di LIBERTA’, che diventa libertà alla droga, alla trasgressione, all'anarchia e chi più ne ha più ne metta.

Faccio parte di quella generazione! Ero poco più che adolescente, con un carattere ribelle, mi vestivo molto “variopinta”, con i capelli lunghi alla Bang Bang (di Sonny & Cher) e dicevo no alle guerre (come lo dico oggi) e volevo l'emancipazione, ma non per questo mi astenevo dal lavarmi, fumavo cannabis e pensavo al sesso esageratamente libero, come espressione di emancipazione !!!! E' anche un fatto di buon gusto ?

Secondo me gli eccessi sono sempre sbagliati!!

A mio avviso, troppo spesso, si strumentalizzano i problemi sociali, per dare libero sfogo alle "proteste" o agli "idealismi" di gruppi circoscritti, che poi magari anche sfociano in tragedie.
Non faccio esempi, altrimenti si rischia di andare off topic e cadere nella politica.

Un afflusso di 500.000 persone, sicuramente crea l'evento del secolo, ma tutto era partito come evento musicale ed è sfociato in un’orgia collettiva, dove la musica, forse, ha fatto più da colonna sonora di sottofondo.


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Elvis ha appena accettato "parte" della musica dei Beatles, ma in fondo non ne ha mai apprezzato l'importanza culturale...
.
Ritengo che non fosse obbligato ad apprezzare la musica dei Beatles, anzi, secondo me, ancora una volta ha dimostrato intelligenza, astuzia e lungimiranza, inserendo alcuni loro brani nel suo repertorio.
Oltretutto (non me ne vogliano i loro fans), i Beatles sono stati grandi promotori e consumatori di varie droghe di strada (come le definiva lui), John Lennon si faceva fotografare nudo con Joko Ono, completamente fatti. Altra mancanza di buongusto
? e se vogliamo di morale ?
Pertanto tutto era ampiamente in antitesi con il suo modo di pensare e la sua cultura e, francamente, mi piacevano alcune loro canzoni, ma nemmeno io ho mai capito l’importanza culturale dei Beatles

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figlio della prima grande rivoluzione degli anni 50 non era concepibile che potesse accettare la controcultura di Woodstock...
Questa verità che hai scritto, mi dà motivo di supporre che, qualora Elvis avesse accettato la controcultura di Woostock, oggi sarebbe maggiormente rispettato, solo perché Woodstock è ritenuto un evento musicale storico.

Ultima Modifica di hurt : 23-03-2008 23:14
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  #3  
Vecchio 25-03-2008, 08:57
L'avatar di  Clint Reno
Clint Reno Clint Reno Non in Linea
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Locazione: Graceland
Messaggi: 4.407
Predefinito Re: Woodstock

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Credo che bisogna fare alcune considerazioni in proposito:

- innanzitutto Woodstok ha dato la possibilità a talenti straodinari si esibirsi davanti a 500.000 persone...
non solo Joie Cocker, ma Joan Baez,Creedence Clearwater Revival ,Crosby, Stills, Nash & Young ,Grateful Dead,
Jimi Hendrix ,Janis Joplin,Santana ....
quindi musicalmente è tato un evento colossale...che poi il genere musicale possa piacere o meno, questo è un discorso putramente personale...

- secondo spesso si considera questo concerto il momento di inizio di qualcosa...
in realtà, come molti critici hanno sottolineato, è stato il momento di arrivo di un percorso iniziato qualche hanno prima.
Il tentativo di una parte della gioventu' americana di ribellarsi ad un sistema oppressivo...
ricordiamo che l'america degli anni 60 non era l'america del mito della livbertà che abbiamo oggi...
siamo negli anni del Vietnam, della marcia su Washington DC per i diritti civili, l'emancipazione...
i giovani hippy hanno tentato di far loro tutto questo....
Purtroppo, come spesso è accaduto per molti movimenti, nati con le migliori intenzioni, le cose sono degenerate..
le droga ha preso il sopravvento, diventando obiettivo e non mezzo...
il Rock è diventato l'industria tritura tutto, fatta per i grandi manager e non per gli artisti...
e molti dei protagonisti di allora, ne sono rimasti travolti..
non dimentichiamo però l'esibizione di Hendrix, autodidatta della chitarra, un talento strordinario, assorbito in un momento in cui non era chiaro il confine fra viaggio e realtà...lo stesso come Joplin ...
ma non per questo di può rimanere insensibili ascoltando " Hey Joe" o " Mercedes Benz"...
Certo vedere l'esagerazione di quei momenti oggi, montati in un filamto che sembra un'inteminabile orgia senza senso, senza analizzare il significato politico e culturale, che era alla base dell'iniziativa è difficile...
la cultura Hippy non ha saputo sfruttare le potenzialità di controtendenza con cui era nata, e si è lasciata travolgere da sè stessa, aiutata anche dalla forte repressione che intorno aveva scatenato nella benpensante società americana.

- ultimo il pensiero di Elvis...uomo del sud....forte sostenitore del potere politico americano...
costantemente in bilico fra uno spirito aperto alle razze e alle persona, ma fortemente influenzato dalla cultura militaristica del Sud...
Elvis ha appena accettato "parte" della musica dei Beatles, ma in fondo non ne ha mai apprezzato l'importanza culturale...
figlio della prima grande rivoluzione degli anni 50 non era concepibile che potesse accettare la controcultura di Woodstock...
e non lo dico con rammarico....
ma con ammirazione, perchè Elvis davvero, in tutta la sua vita ha dimostrato di essere in grado di aprirsi a 360° alle persone e alle idee più diverse...
nato in un periodo difficile, non si può non riconoscergli una sensibilità verso gli altri, verso i problemi del mondo, non facilmente rintracciabile in altri artisti del periodo...

in quanto alla pericolosità dell'evento, il concerto di allora, non credo avesse le stesse problematiche delle successive edizioni...
i nuovi Woodstock sono emulazioni di forma e non di sostanza...
la droga e l'abuso sono il vero motivo, e questi davvero li trovo non solo pericolosi, ma stupidi e deleteri...
quello che aveva un senso allora, adesso non lo ha più....

Sono d'accordo con Coffecup...
Altra mentalità, tral'altro non si era nemmeno molto a conoscenza della pericolosità delle droghe...
Poi è anche vero quello che dice Hurt, Un afflusso di 500.000 persone, sicuramente crea l'evento del secolo, ma tutto era partito come evento musicale ed è sfociato in un’orgia collettiva, dove la musica, forse, ha fatto più da colonna sonora di sottofondo.

Ultima Modifica di Clint Reno : 25-03-2008 08:59
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