elvis sul numero di questo mese di rolling tones magazine italia

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Paul1

Francesco ha perfettamente ragione.Non è scrivendo una lettera di protesta che si otterrà qualcosa, sarà cestinata ancor prima di essere letta. Agire così, di impulso, a volte è controproducente. Sui giornali si scrive di tutto, sta a noi dare il giusto peso alle notizie; di Elvis diranno ogni cosa nel bene e nel male e noi sappiamo a cosa credere, non possiamo pensare di difenderlo a oltranza, ci pensano già la storia, la musica i fatti concreti a farlo, non insulse parole su un pezzo di carta. Per chi invece Elvis non lo conosce, non dimentichiamoci che è scomparso 30 anni fa, queste notizie da baraccone produrranno un effetto positivo, permetteranno loro di entrare in contatto con un artista che probabilmente stimolerà la curiosità di saperne di piu', e sapete bene che effetto fa ascoltare la sua voce... Insomma per chiudere, penso che l'Elvis artista sia parte della storia e della cultura dell'uomo, l'altro Elvis, quello "privato", sia difficilmente difendibile da queste C+--+-E.

Da un lato posso essere d'accordo con te, Paul e con Francesco, ma dall'altro sono piuttosto perplessa sul fatto che, grazie ad un articolo simile, i lettori siano spinti e stimolati dall'ascoltare, anche in una sola canzone di Elvis e di conseguenza avere il rsusiltato che dici tu, Paul.
Se non ricordo male, i giovani hanno scoperto Elvis grazie al remix di A Little Less Conversation e questo ha mosso la curiosità di capire chi fosse. Sbaglio? Quindi gli è arrivata direttamente alle orecchie la voce e l'arte.
Nell'altro senso, gli stessi giovani si ritrovano a ricevere un'immagine di Elvis decisamente riduttiva e irrispettosa. Per giunta, nello stesso, articolo, l'unica foto presente è l'Elvis del 1977 (e ringraziamo il cielo che non abbiano messo un primo piano in Jumpsuit).

Forse una mail alla redazione o al direttore non servirà a niente, e verrà cestinata senza aprirla, ma questa filosofia uguale al........ "tanto Elvis era un drogato". Inoltre, non saremo certo noi a ridurre le vendite del giornale.

DAl mio punto di vista, se crediamo veramente in qualcosa, è utile lottare per quel qualcosa, altrimenti l'ignoranza e l'ottusità prenderanno sempre il sopravvento.

Costa molto meno fatica ed impegno, restare ignoranti, piuttosto che cercare di essere intelligenti.......

Ma tutto questo è solo una mia opinione.