Perché Elvis e Vernon non hanno ricorso a un avocato per liberarsi di Parker?

[hurt]

Secondo me per ignoranza, impreparazione e incompetenza sia loro che di quelli che li circondavano!!!

Fondamentalmente c'è sempre il solito discorso dei ricatti psicologici e pratici da parte di Parker che hanno terrorizzato Elvis di non riuscire a trovare un altro manager e aumentato le paure/ansie di Vernon di tornare povero !!

[gracemonic]

hurt

Secondo me per ignoranza, impreparazione e incompetenza sia loro che di quelli che li circondavano!!!

Fondamentalmente c'è sempre il solito discorso dei ricatti psicologici e pratici da parte di Parker che hanno terrorizzato Elvis di non riuscire a trovare un altro manager e aumentato le paure/ansie di Vernon di tornare povero !!

Essendo che in America la giustizia va forte e chi viola le leggi PAGA!!!
Elvis poteva benissimo lasciare Parker sul lastrico , per abusi vari, per estorsione, doveva Parker a Elvis un sacco di soldi e Parker girava la frittata, mi viene da piangere..

[Lisa]

Non penso ritenessero ciò che faceva Parker qualcosa per cui rivolgersi all'avvocato, anche perchè non so fino a che punto Elvis sapesse in realtà quanti soldi Parker si metteva in tasca.
Il fatto che Parker era clandestino, poi, si è saputo solamente dopo la morte di Elvis, quindi...ben pochi elementi per querelarlo.

Che piaccia o non piaccia, purtroppo Parker era visto come colui che aveva reso ricco Elvis, colui che aveva la capacità di tramutare in oro tutto ciò che toccava, e nessuno si sentiva alla sua altezza.
Sono sicura che la domanda che Elvis si poneva poteva essere qualcosa del tipo "Se resto senza il Colonnello, che faccio? Come mi gestisco poi?"
Da parte di Vernon, tra l'altro, non è che avesse questo gran supporto pratico e morale, anzi...
Come dice Hurt, Vernon era terrorizzato dall'idea di tornare in miseria, quindi non avrebbe mai fatto nulla che potesse comportare anche il minimo rischio di tornare poveri come prima.

Penso che Parker, nella sua furbizia diabolica, si sia reso conto di tutto il potere che aveva, e lo usava sapientemente, facendo leva a livello psicologico.

LISA

[gracemonic]

Lisa

Non penso ritenessero ciò che faceva Parker qualcosa per cui rivolgersi all'avvocato, anche perchè non so fino a che punto Elvis sapesse in realtà quanti soldi Parker si metteva in tasca.
Il fatto che Parker era clandestino, poi, si è saputo solamente dopo la morte di Elvis, quindi...ben pochi elementi per querelarlo.

Che piaccia o non piaccia, purtroppo Parker era visto come colui che aveva reso ricco Elvis, colui che aveva la capacità di tramutare in oro tutto ciò che toccava, e nessuno si sentiva alla sua altezza.
Sono sicura che la domanda che Elvis si poneva poteva essere qualcosa del tipo "Se resto senza il Colonnello, che faccio? Come mi gestisco poi?"
Da parte di Vernon, tra l'altro, non è che avesse questo gran supporto pratico e morale, anzi...
Come dice Hurt, Vernon era terrorizzato dall'idea di tornare in miseria, quindi non avrebbe mai fatto nulla che potesse comportare anche il minimo rischio di tornare poveri come prima.

Penso che Parker, nella sua furbizia diabolica, si sia reso conto di tutto il potere che aveva, e lo usava sapientemente, facendo leva a livello psicologico.

LISA

Si, grazie Lisa, avevo capito
quanto ha detto Hurt: per ignoranza,
impreparazione e incompetenza sia loro
che di quelli che li circondavano!!!

[dune]

io penso che oltre a ciò che è stato detto da Hurt e da Lisa, ci sia anche il fatto che non solo Parker, ma anche Elvis e Vernon avevano qualcosa da nascondere e temevano che potesse diventare di dominio pubblico... non fraintendetemi, nn penso certamente a qualcosa di "losco" ma anche a semplici storie che PArker poteva tirare in ballo che, vere o no, avrebbero potuto rovinare la carriera di Elvis...
in fondo sappiamo tutti che Parker era un delinquente senza scrupoli

[askme]

hurt

Secondo me per ignoranza, impreparazione e incompetenza sia loro che di quelli che li circondavano!!!

Anche perchè quelli che circondavano Elvis, puntualmente riferivano al colonello tutti i pensieri di Elvis,ed il gioco era fatto.